Prima di elencare le cause dell’acufene, è utile fare riferimento ad una iniziale classificazione. L’acufene può essere:
- OGGETTIVO quando il suono può essere ascoltato da un osservatore! Di solito di tratta di un medico che appoggia lo stetoscopio sull’osso temporale. Il suono, tipicamente monolaterale, è generato da strutture vascolari o muscolo- scheletriche.
- SOGGETTIVO quando nessun altro lo può sentire. Può essere monolaterale o bilaterale, può essere generato in qualsiasi punto del persorso del segnale uditivo. Si pensa oggi che il problema sia una stimolazione non normale della superficie cerebrale (corteccia cerebrale uditiva), che reagisce in modo non normale a determinati stimoli. Ulteriori dettagli sarebbero inutili, ma la figura che segue esemplifica la formazione di un acufene…
Le cause dell’acufene:
In seguito alcune, ma non le uniche, cause dell’acufene.
ad esempio placche ateromasiche possono creare parziali ostruzioni, generando un acufene che sembra uf soffio, quasi continuo. Questo fastidio più sentirsi da entrambi i lati, ma è più intenso dal lato della lesione. Ma questa non è ovviamente l’unica causa. Ad esempio, in uno studio eseguito su 84 pazienti di un reparto di neurologia che presentavano acufene pulsante, il 42% possedeva un disordine vascolare importante, più spesso una fistola arterovenosa della dura madre (la nostra meninge più spessa).ad esempio placche ateromasiche possono creare parziali ostruzioni, generando un acufene che sembra uf soffio, quasi continuo. Questo fastidio più sentirsi da entrambi i lati, ma è più intenso dal lato della lesione. Ma questa non è ovviamente l’unica causa. Ad esempio, in uno studio eseguito su 84 pazienti di un reparto di neurologia che presentavano acufene pulsante, il 42% possedeva un disordine vascolare importante, più spesso una fistola arterovenosa della dura madre (la nostra meninge più spessa).2
vasi arteriosi adiacenti l’osso temporale, possono emettere suoni dovuti al flusso turbolento del sangue. Questa non rappresenta una situazione allarmante (bisogna solo escludere l’arteriosclerosi) e non è associata ad altri problemi dell’orecchio (riduzione dell’udito, vertigini ecc). Come avviene per molte altre cause, gli acufeni sono più percepiti in ambienti silenziosi (per es di notte).
Gli shunt sono “cortocircuiti” tra arterie (che portano il sangue ad alta pressione nei tessuti) e vene (che fanno defluire il sangue, a bassa pressione). Normalmente tra la rete delle arterie e quella delle vene esiste la rete dei capillari. Quanto invece i capillari vengono evitati, cortocircuitati, si parla di “shunt”.
Tali malformazioni, quando congenite, raramente provocano perdita di udito o acufeni.Le fistole acquisite invece, provocano acufene dal lato della fistola e possono essere associate a infezioni, tumori o trauma. Grosse fistole altero-venose possono evolvere in emorragie intracraniche. Una diagnosi precoce può salvare una vita!
Paragangliomi della testa e del collo sono tumori benigni altamente vascolarizzati che nascono dalle cellule paragangliari che si trovano nella biforcazione carotide, nel bulbo giugulare, lungo le arterie timpaniche dell’orecchio medio.
Questi rari tumori causano forti e pulsanti acufeni monolaterali.
Anche altri nervi cranici possono essere coinvolti, per esempio il nervo facciale, provocando paralisi del volto inferiore.
Spasmi muscolari di uno o di entrambi i muscoli dell’orecchio medio, possono provocare acufeni pulsanti: il tensor timpani e il muscolo stapedio. I due muscoli sono rispettivamente innervati dal nervo trigemino e dal nervo facciale. Gravi patologie neurologiche come la sclerosi multipla.
altro disordini: patologie dell’Articolazione Temporo-Mandibollare, colpi di frusta, lesioni cerebrali come il condrosarcoma.
La maggior parte degli acufeni nascono nell’apparato acustico. I suoni possono essere i più vari, come estrememamente varie possono essere le loro origini.
L’acufene è frequentemente dovuto a medicine che danneggiano l’orecchio, cosiddette ototossiche. La tossicità può colpire ogni parte dell’organo, è bilaterale ovviamente e spesso viene associata a riduzione dell’udito o distorsioni dei suoni. L’elenco delle medicine che possono arrecare danno è davvero lungo. Ma le principali sono le seguenti:
Riferimenti esterni
- Qiu C, Salvi R, Ding D, Burkard R. Inner hair cell loss leads to enhanced response amplitudes in auditory cortex of unanesthetized chinchillas: evidence for increased system gain. Hear Res. 2000 Jan;139(1-2):153-71. doi: 10.1016/s0378-5955(99)00171-9. PMID: 10601720 ↩︎
- Waldvogel D, Mattle HP, Sturzenegger M, Schroth G. Pulsatile tinnitus–a review of 84 patients. J Neurol. 1998 Mar;245(3):137-42. doi: 10.1007/s004150050193. PMID: 9553842. ↩︎