Musicisti con acufene

Musicisti con acufene

Si stima che il 30-50% dei musicisti soffra di acufene. Questo avviene perché una delle principali cause dell’acufene e la perdita di udito dovuta a suoni molto intensi: può accadere per un singolo suono molto intenso come lo scoppio di un petardo, oppure per l’esposizione continuativa al altri volumi di musica.

Un acufene può essere provocato dalla semplice esposizione ad un volume di 100dB per almeno 15 minuti senza protezione. Considerando che il volume di un concerto rock è di 104 dB, un musicista può molto molto presto danneggiare le sue orecchia.

Se la radiofrequenza fosse la soluzione per i musicisti con acufene?

Per un musicista, vivere con l’acufene è difficile. Questo fastidio influisce sulla percezione dei suoni, il che rende molto difficile il mestiere del musicista. E’ una condizione stressante: il musicista si chiede se la diagnosi dell’acufene significa la fine della sua carriera.

Uno studio dedicato sull’impatto dell’acufene nella vita del musicista, ha concluso che questa sia una condizione penalizzante la qualità di vita, sia quella professionale che personale.

Alcuni musicisti con acufene
Moby

Musicista, compositore e cantante, Moby ha sofferto di acufene sin dalla sua gioventù. Quando suonava nei gruppi punk più che la sua salute, come è comprensibile, gli interessava il suono forte. Come ha affermato:

“When I first started playing in bands I never wore hearing protection and we played as loud as we could. One night I came home from a punk rock show and my ears were ringing, as they often did. And they were still ringing the next day. And the next. Ever since then I’ve always worn some sort of hearing protection when exposed to very loud music. Because I realized that once my hearing is gone it will never return.” 

Caparezza

Caparezza soffre di acufene e non può più affrontare lunghi tour, ma nessun ritiroUn fischio senza fine. Che dura almeno da sette anni e che non dà tregua a Michele Salvemini, ovvero a Caparezza. Un disturbo uditivo con il quale l’artista fatica a convivere e che lo ha costretto a limitare i suoi concerti.” Così scriveva La Stampa il 25 giugno 2022.

Questo era il commento della sua fanpage:

“La rivelazione arriva durante la presentazione del suo ultimo album, “Prisoner 709”, un titolo non certo scelto a caso visto l’annuncio che di lì a poco Caparezza farà in una conferenza stampa organizzata come fosse una terapia di gruppo: “Soffro di Acufene, un fischio costante all’orecchio che non passerà e col quale dovrò convivere. È questa la mia prigione e per questo ho scritto quest’album: Prisoner 709”. All’interno del disco un fitto intreccio di riferimenti numerologici incentrati sui numeri 7 e 9, che rappresentano rispettivamente Michele (vero nome, e vera personalità, del rapper) e Caparezza, il musicista. “Siamo tutti un po’ bipolari – spiega – Questo contrasto tra il 7 e il 9 ricorre in tutti i brani del disco: libertà e prigionia, ragione o religione, aprirsi o chiudersi”.

Enrico Chiesa

Musicista e compositore genovese, fratello di un importante batterista. Un giorno dopo una serata come tante racconta che tornato a casa c’era il solito fischio, quello delle serata con la musica alta. Ma al mattino dopo il fischio era ancora lì. Sono passati 10 anni ma l’acufene è sempre lo stesso. Un “fedele amico”.

Neil Young

Anche il “millepiedi della musica” Neil Young è una vittima di danno all’orecchio. Secondo lui è stato causato durante le registrazioni dell’album rock “Weld”. Quella esperienza l’ha condotto a comporre musica più “soft”:

“Ho prodotto Harvest Moon perché non sopportavo i rumori intensi. Ho ancora un pò di acufene ma non più così sensibile come è stato per un anno dopo aver registrato Weld. Il mio udito non è più perfetto, ma sopravvivo.”

Ozzy Ozbourne

I Black Sabbath erano famosi per le loro performance dal vivo piene di urla. Ozzy possiede anche un record Guiness per il grido più potente in un concerto, registrato in Finlandia durante un loro tour. Il grido è durato un minuto e otto secondi, ed ha avuto un’intensità di 105-107 decibel.

Qualcuno si sorprende del suo acufene? Ci spiega Ozzy:

“I suffer from permanent tinnitus because of all the headbanging I’ve done. Which means I’ve got this constant ranging in my ears, which has also made me somewhat deaf (or ‘conveniently deaf’, as Sharon calls it). It’s like this WHEEEE!! Noise in my head all the time. Should have worn earplugs, I guess. I still headbang, mind you.”

Oggi Ozzy è un testimone della protezione acustica, parlando della sua esperienza di acufene e perdita del udito. Raccoglie fondi per la per la Sparkey Hearing Foundation.

Phil Collins

Un altro nome prestigioso di questo triste elenco è Phil Collins. Nel 2011 ha annunciato la fine dei suoi concerti a causa dell’acufene. Ricorda come nel 2000:

“registravo negli USA un album. Avevo passato tutta la giornata in studio prima di andare a prendere mia figlia da scuola Siamo tornati a casa, abbiamo giocato un video gioco e all’improvviso ho sentito nel mio orecchio un sssssssshh. Entro un secondo il mio orecchio sinistro si è tappato, come succede sott’acqua. Ho provato a stapparlo soffiando il mio naso, ma inutilmente.”

Si sono aggiunti altri sintomi come le vertigini, l’acufene, la sordità e l’instabilità. Questo sarebbe un incubo per ogni musicista ma stranamente non per Phil Collins. Ha dichiarato:

“In a way, I felt like I was a slave to the thing [his music career]. This was like: ‘Sorry man, I can’t do it.’ That’s God saying: ‘Time to stop.’”

Dopo anni ha ripreso con gli spettacoli, sospesi definitivamente per altri problemi di salute nel 2022.

Eric Clapton

Eric Clapton, uno dei più influenti chitarristi, è noto per suonare sempre troppo forte. I suoi amplificatori erano fissi al numero 11. Questo il motivo, secondo lui, per cui soffre dell’acufene.

“I had two 100-watt stacks at the height of things, and I would turn one on for guitar solos. It was mad!”

Anthony Kiedis

Il frontman dei Red Hot Chilli Peppers parla nella sua autobiografia del suo acufene. Diversi anni di concerti gli hanno provocato il fastidioso acufene. La prima volta che si è reso conto del suo acufene è stat nel 1993, quando dopo un concerto sia lui che il batterista del gruppo Chad Smith hanno sentito un fastidioso e permanente acufene. Non è più andato via.

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Risorse esterne:

Il sito di ponos.clinic con approfondimenti sulla radiofrequenza